Mi
alzo questa mattina come ogni altra, e come ogni mattina so che
qualcosa la intorbidirà: non c'è giorno che riesca ad evitare di
incontrarlo. Lui, che mi fissa con riprovazione, con quella ghigna
ambigua di chi giudica segretamente. Ma chi si crede di essere?
Appena incrocio il suo sguardo, fosse anche per sbaglio, mi pianta di
rimando il suo negli occhi. Spavaldo. Arrogante. Sfacciato. E
continua a osservarmi a oltranza, quasi a volermi scrutare
nell'anima, a volermi leggere di dentro cose che non voglio vengano
viste da nessuno. Men che meno da lui. Ogni sacrosanto giorno. Come
mi cavo da questa situazione, mi chiedete? Beh, appena diventa
insostenibile distolgo gli occhi, mi allontano dallo specchio, mi
vesto ed esco di casa.
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