Essere
incerti della meta, non conoscere il percorso, non sapere la ragione
del viaggio, non vederne la fine. Solo interminabili orizzonti.
Quando ho smesso di avere paura di questo ignoto, quando ho capito
che i limiti non sono debolezze ma possibilità, ne ho anche capito
l'immensa bellezza. Il dubbio è il vento che dobbiamo cavalcare per
andare sempre oltre, ed enigmi nuovi e migliori sono la meta. Vagare
in luoghi interiori è magnifico anche in solitudine. Se, però,
riuscissi a portare qualcuno con me, magari qualcuno che prima d'ora
aveva sempre temuto o ripudiato questo genere di avventure, e a
mostrargli le luci lontane, e a comunicargli la meraviglia con la
giuste parole, potrei creare un nuovo viaggio. E non ci sarebbe
creazione che compirei con più gioia.
Nessun commento:
Posta un commento